L’AVVERBIO

L’avverbio è una parola invariabile che ha  la funzione di determinare o modificare il significato della parola a cui si riferisce.

L’avverbio può riferirsi a un verbo,(ho fatto i compiti velocemente), a un nome (neanche un bambino farebbe così), a un  pronome (perfino loro erano al cinema)o a un altro avverbio(si è comportato molto male).

La posizione dell’avverbio
L’avverbio si mette di solito vicino al nome cui si riferisce. Se si riferisce a un verbo di solito si mette  dopo (Hai parlato troppo). Se si riferisce a nomi, pronomi, aggettivi, avverbi, di solito si mette prima.(Secondo me pesi quasi un quintale. Anche lui ha perso la pazienza. E’ una donna abbastanza gentile. Il pesce è cucinato molto bene.).

La forma degli avverbi
Alcuni avverbi hanno una loro forma autonoma: qui, qua,lì, là, bene,male,già,forse,sempre mai,spesso.
Altri avverbi derivano da una parola(aggettivo,nome,verbo)che diventa avverbio con l’aggiunta di : “MENTE: sereno + mente = serenamente;o con l’aggiunte di “ONE” : ginocchio + oni = ginocchioni.
 Ci sono poi le locuzioni avverbiali , cioè gruppi di parole che insieme hanno la funzione di avverbio.: poco fa, senza dubbio,d’ora in poi,or ora, passo passo, ecc.

Il Grado degli avverbi
Molti avverbi possono avere il grado comparativo ( di maggioranza, minoranza, uguaglianza) e il grado superlativo

Esempio:                      
Comparativo
                                     
Velocemente        Più velocemente     (comparativo di maggioranza)
                            Meno velocemente (comparativo di minoranza)
                            Tanto  velocemente ( comparativo di uguaglianza)

Spesso                 Più  spesso
                            Meno spesso
                            Tanto spesso

Superlativo
Velocemente         Velocissimamente ( superlativo assoluto)
                             Molto/ assai velocemente (superlativo assoluto)
                             Il più/ il meno velocemente ( superlativo relativo)

Spesso                  Spessissimo (superlativo assoluto)
                             Molto/ assai spesso(superlativo assoluto)
                             Il più/ il meno spesso (superlativo relativo)

 

L’avverbio si può alterare
Alcuni avverbi possono avere le forme di diminutivo,vezzeggiativo, accrescitivo, peggiorativo.
Esempio:
bene            benino                  benone
male            malino                  maluccio/malaccio
poco           pochino/pochetto
piano           pianino
adagio         adagino

TIPI DI AVVERBI
A secondo del loro significato gli avverbi possono essere:
di modo(si comporta male)
di luogo (laggiù c’è tanta gente)
di tempo (presto o tardi arriverà)
di
quantità (è troppo tardi)
di affermazione, negazione (tornerà di sicuro; non mi piace)
di dubbio (forse tornerà domani).