LE FORME DEL VERBO
Il verbo ha tre forme:
attiva ( io parlo) = quando il soggetto compie l'azione
passiva ( io sono sgridato)=quando il soggetto subisce l'azione
riflessiva ( io mi lavo) = quando l'azione che fa il soggetto ricade sul soggetto stesso.
VERBI RIFLESSIVI
io mi lavo
Il verbo ha la forma riflessiva quando esprime un'azione che si riflette sul soggetto.
Esempio: Marat si guarda allo specchio
La sua forma si fa aggiungendo prima delle normali forme attive del verbo le particelle pronominali : mi,ti,si,ci,vi,si.
Io mi lavo io lavo me stesso/a
Tu ti lavi tu lavi te stesso/a
Lui/lei si lava lui/lei lava se stesso/a
Noi ci laviamo noi laviamo noi stessi/e
Voi vi lavate voi lavate voi stessi/e
Loro si lavano loro lavano se stessi/e
Le particelle pronominali però, seguono il verbo se è un imperativo alla seconda persona singolare e plurale, o alla prima persona plurale.
Esempio: Carlo, lavati(seconda persona singolare).
Ragazzi, lavatevi (seconda persona plurale).
Su, muoviamoci(prima persona plurale).
Nei tempi composti il verbo riflessivo usa sempre l’ausiliare essere concordato con il soggetto nel numero e nel genere.
Esempio: Carlo si è lavato (Il soggetto Carlo è maschile singolare = lavato).
Maria si è lavata ( Il soggetto Maria è femminile = lavata).
I ragazzi si sono lavati (Il soggetto “i ragazzi” è maschile plurale =lavati).
Le ragazze si sono lavate (Il soggetto”le ragazze”è femminile plurale = lavate).
Coniugazione del verbo riflessivo" lavarsi al tempo passato prossimo
Io mi sono lavato/a
Tu ti sei lavato/a
Lui/lei si è lavato/a
Noi ci siamo lavati/e
Voi vi siete lavati/e
Loro si sono lavati/e
Con i verbi modali (o servili: sono quelli che si mettono prima di un verbo all'infinito per dare a questo verbo un significato particolare. Esempio : devo studiare, posso telefonare, voglio riposare) DOVERE, POTERE , VOLERE nei tempi composti ,sono possibili due forme:
1 - Se la particella pronominale si mette davanti all'ausiliare, questo sarà " essere" e il participio concorda con il soggetto nel numero e nel genere.
Mi sono dovuto/a alzare
Ti sei dovuto/a alzare
Si è dovuto/a alzare
Ci siamo dovuti/e alzare
vi siete dovuti/e alzare
Si sono dovuti/e alzare
Mi sono potuto/a alzare
Ti sei potuto/a alzare
Si è potuto/a alzare
Ci siamo potuti/e alzare
Vi siete potuti/e alzare
Si sono potuti/e alzare
Mi sono voluto/a alzare
Ti sei voluto/a alzare
Si è voluto/a alzare
Ci siamo voluti/e alzare
Vi siete voluti/e alzare
Si sono voluti/e alzare
2- Se la particella pronominale si mette dopo il verbo all'infinito che segue il verbo modale e la si unisce all'infinito, l'ausiliare è "avere".
Ho dovuto alzarmi
Hai dovuto alzarti
Ha dovuto alzarsi
Abbiamo dovuto alzarci
Avete dovuto alzarvi
Hanno dovuto alzarsi
Ho potuto alzarmi
Hai potuto alzarti
Ha potuto alzarsi
Abbiamo potuto alzarci
Hanno potuto alzarsi
Ho voluto alzarmi
Hai voluto alzarti
Ha voluto alzarsi
Abbiamo voluto alzarci
Avete voluto alzarvi
Hanno voluto alzarsi
LA FORMA ATTIVA
Io parlo | io vado
La forma attiva è quella base del verbo e si trova nel vocabolario. Tutti i verbi hanno
questa forma.
Esempio: Loro parlano italiano molto bene
Oggi andiamo al concerto
LA FORMA PASSIVA
Io sono amato
La forma passiva si può avere solo se un verbo è transitivo.
Nella coniugazione passiva i verbi usano sempre l'ausiliare essere più il participio passato del verbo che concorda nel genere e numero con il soggetto.
Esempi: La bambina è vestita dalla nonna
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Per trasformare una frase dalla forma attiva a quella passiva si fa così:
- il complemento oggetto della forma attiva diventa il soggetto della passiva
- Il verbo cambia dalla forma attiva alla passiva ed ha sempre l'ausiliare essere
- Il soggetto della forma attiva diventa un complemento d'agente con davanti la
preposizione "da".
Esempio: forma attiva: Gli studenti(soggetto) ascoltano(verbo attivo)l'insegnante(complemento oggetto).
forma passiva: L'insegnante(soggetto) è ascoltata(verbo passivo) dagli studenti(complemento d'agente) .