IL PRONOME
Il pronome è quella parte variabile del discorso che sostituisce i nomi di persona,animali,cose ma anche aggettivi,verbi,una frase, ed è usato per evitare ripetizione inutili. Sono di tre gruppi: personali,determinativi e relativi.
I PRONOMI PERSONALI
I pronomi personali si chiamano così perché si riferiscono alle persone del verbo. Sono variabili nelle persone e nel numero: io, tu lui,mi,lo,la gli → singolari; noi ,voi, loro,ci,vi → plurali. Solo i pronomi della terza persona cambiano anche nel genere: egli,lui,esso,essi,li,lo,gli- per il maschile; ella, lei, essa,esse,le,la,gli- per il femminile.maschili | femminili |
io | io |
tu | tu |
egli | ella |
esso | essa |
lui | lei |
noi | voi |
essi | esse |
loro | loro |
Questi pronomi non sono molto usati, infatti spesso sono sottointesi perché la persona si capisce già dalla desinenza del verbo.
Esempio: (Io) parlo- la desinenza o fa già capire che si parla della prima persona
singolare.
(Voi) andate- la desinenza ate fa già capire che si tratta della seconda persona
plurale.
Però il pronome si mette sempre quando:
- si vuole metterlo in evidenza.→ Questo l'ho fatto io(proprio io).
-non metterlo potrebbe creare difficoltà a capire la persona. Di solito questo accade nel modo congiuntivo.→Spero che torni presto(chi torna: tu o lui o lei ?)
Pronomi personali con funzione di oggetto(di complemento) sono: diretti o indiretti.
pronomi diretti( mi, ti, lo, la, ci, vi, li, le)
Carla mi chiama chiama me
ti chiama chiama te
lo chiama chiama lui
la chiama chiama lei
La chiama chiama Lei
ci chiama chiama noi
vi chiama chiama voi
li chiama chiama loro(maschile)
le chiama chiama loro(femminile)
pronomi indiretti(mi, ti, gli, le, ci, vi, gli)
Carla mi telefona telefona a me
ti telefona telefona a te
gli telefona telefona a lui
le telefona telefona a lei
Le telefona telefona a Lei
ci telefona telefona a noi
vi telefona telefona a voi
gli telefona telefona a loro(maschile e femminile)
Per capire se un pronome ha la funzione diretta o indiretta si può ricorrere alla forma marcata,perché in questa forma i pronomi indiretti sono preceduti dalla preposizione "a" oppure "per".
Esempio: Mi senti?No non ti sento = senti me?non sento te(pronome diretto)
Mi mandi una e-mail?Sì ti mando una e-mail = mandi una e-mail a me?sì,mando una e-mail a te(pronome
indiretto)
Gli prendi un regalo?Si gli prendo un libro. = prendi un regalo a lui?sì prendo un libro a lui(pronome
indiretto)
I pronomi personali diretti e indiretti possono avere due forme:
una forma forte -tonica, quando sul pronome cade l’accento( ma nella scrittura non va segnato)
Esempio: chiamano te ( l’accento cade su “te”,tono enfatico) .
Volevi me?( l’accento cade su “me)”
una forma debole -atona, quando sul pronome non cade l’accento
Esempio: ti chiamano (tono normale)
Mi volevi? (l’accento cade su “volevi”)
Tonici | Atoni | ||||
Diretti | Indiretti | ||||
maschili | femminili | maschili | femminili | maschili | femminili |
me | mi | mi | |||
te | ti | ti | |||
esso lui |
essa lei |
lo \ l' | la \ l' | gli | le |
noi | ci | ci | |||
voi | vi | vi | |||
essi, loro |
esse, loro |
li | le | loro(gli), ci,ne |
La particella pronominale "Ne"
La particella pronominale "ne" è invariabile e può riferirsi a persona o a cosa ,sia singolare che plurale.
Sostituisce questi pronomi: di lui , di lei ,di esso, di essa, di essi ,di esse, di loro,di ciò , di questo, di questa , di questi , di queste , di quello , di quella,di quelli , di quelle.
Può avere :
- un valore partitivo( indica una quantità) → Vuoi una tazza di tè? Sì grazie, ne prendo due.
- un valore di complemento di specificazione→ Quando parliamo di quel progetto? ne discuteremo più tardi.
▪Ricorda che con la parola "tutto/ tutta/tutti/tutte, non ci vuole mai la particella ne.
esempio: Vuoi delle caramelle? sì, ne prendo alcune( ne prendo due, ne prendo tre, ne prendo poche,ecc..)
ma Vuoi delle caramelle?sì, le prendo tutte!
I pronomi combinati
I pronomi combinati esprimono il pronome indiretto e diretto insieme.
Il pronome indiretto si mette sempre prima di quello indiretto.
Davanti ai pronomi diretti la, lo ,li ,le, ne:
- i pronomi indiretti mi, ti, ci, vi, si, diventano→ me, te, ce, ve, se.
Esempio: Vi offro le sigarette ( offro a voi) → Ve le offro ( ve = a voi; le = le sigarette)
- i pronomi gli, le diventano → glie( gli per il maschile e per il femminile + e).
Esempio: Gli scrivo questa lettera ( scrivo a lui)
Gliela scrivo (gli = a lui ; la = questa lettera)
-il pronome indiretto loro, non si combina con il pronome diretto e si mette dopo il verbo.
Esempio: Voglio dare loro un consiglio.
▪ Ricorda. Oggi molto spesso il pronome loro è sostituito dal pronome gli,( che quindi si usa per il singolare e anche per il plurale, sia maschile che femminile) e in questo caso si combina con i pronomi diretti.
Esempio: Penso di dirglielo domani →penso di dire a loro(gli = a loro)
penso di dire a lui (gli = a lui)
penso di dire a lei ( gli = a lei)
Posizione nella frase dei pronomi combinati.
I pronomi combinati:
-si mettono di solito prima del verbo ( dove è la mia giacca? te la porto domani),
-sono uniti al verbo e lo seguono: - nelle forme dell'infinito( voglio mandartelo)
- nel gerundio ( l'ho rotto facendotelo)
-nel participio passato ( una volta mandatoglielo,non ci pensi più)
- in alcune persone dell'imperativo ( dimmelo/ daccelo/ faglielo)
-Con i verbi servili (potere, volere, dovere, ecc..) e con l'imperativo negativo hanno due possibilità: possono precedere o seguire il verbo.
Esempio: Devo portartelo / te lo devo portare
Scrivimelo alla lavagna / me lo scrivi alla lavagna.
Sotto si possono vedere le forme dei pronomi personali semplici e combinati:
io mi me me lo me la me li me le me ne
tu ti te te lo te le te li te le te ne
lui lei si sé gli le lo la glielo gliela glieli gliele gliene, se lo, se la, se li, se le
noi ci ce lo ce la ce li ce le ce ne
voi vi ve lo ve la ve li ve le ve ne
loro si sé li le gli se lo se la se li se le se ne glielo, ecc...
I pronomi complemento possono essere usati anche con funzione riflessiva.
Questi pronomi indicano che l’azione fatta dal soggetto si riflette, cioè cade, sul soggetto stesso. Per la prima e la seconda persona singolare e plurale non ci sono forme specifiche ,ma si usano le stesse forme del pronome complemento.
Esempio: Io penso a me.
Voi vi guardate.
Per la terza persona singolare e plurale ci sono forme specifiche per il riflessivo: sé ( forma tonica), si/se ( forma atona)
Esempio: Mario parla di sé (sé =Mario).
Mario e Carla pensano a sé (sé = Mario e Carla).
Gianni si lava ( si = Gianni).
Nadia se lo prova ( se = a Nadia).
Pronomi personali riflessivi | |
maschili | femminili |
mi | |
ti | |
si | |
ci | |
vi | |
si |
Per coniugare i verbi riflessivi si usano le particelle pronominali mi, ti, si, ci , vi, si.
Questi pronomi corrispondono per forma e significato agli aggettivi determinativi, ma si differenziano da essi perché non sono accompagnati da un nome. Sono di sei tipi:
possessivi → La mia( aggettivo possessivo) auto è nuova e la tua(pronome possessivo)?
dimostrativi→ Questo(aggettivo dimostrativo) libro è interessante e quello(pronome dimostrativo)è noioso.
identificativi→ Io indosso lo stesso(aggettivo identificativo) abito di ieri. E tu? Anche io lo stesso(pronome identificativo).
indefiniti → Nessuno(aggettivo indefinito) studente è entrato in classe? No, nessuno(pronome indefinito).
numerali → Mario ha tre(aggettivo numerale) figli, Luca solo uno(pronome numerale).
interrogativi ed esclamativi → Quale(aggettivo interrogativo) domanda ti ha fatto? Non ricordo quale(pronome interrogativo).
I pronomi relativi sono quelli che sostituiscono un nome e uniscono due frasi mettendole in relazione tra loro. I pronomi relativi sono: che, cui,chi, il quale/ la quale/ i quali/ le quali.
CHE
E’ invariabile e funziona come soggetto e come oggetto diretto.
Esempio: Il film che ha vinto l’Oscar è americano ( che = il film, che è soggetto).
Il film che ho visto è noioso (che = il film, che è complemento oggetto).
CUI
E’ invariabile e funziona come complemento indiretto.
Esempio: Non ho visto il film di cui parli ( di cui = del film,che è complemento indiretto).
IL QUALE/ LA QUALE
I QUALI/ LE QUALI
Il quale è variabile nel genere e nel numero. Il quale = maschile singolare; la quale = femminile singolare; i quali = maschile plurale; le quali = femminile plurale.
Si usano come soggetto in alternativa a “che”, e come complemento indiretto in alternativa a “ cui”.
Esempio: Nel film c’è un uomo, il quale per vivere fa l’operaio ( il quale = uomo, che è soggetto).
Non ho visto il film del quale parli ( del quale = il film, che è complemento indiretto)
CHI
E’ un pronome doppio, infatti significa “ colui il quale".
E’ invariabile e può funzionare da soggetto, oggetto o complemento indiretto.
Esempio: Chi dorme non lavora (chi = colui il quale è soggetto).
Non sento chi parla ( chi = colui il quale è oggetto).
Non parlare con chi non conosci ( con chi = con colui il quale è complemento indiretto).